Leggo che il governo vorrebbe rendere obbligatorie le vaccinazioni dei bambini, negando l’accesso scolastico a coloro che non ne hanno beneficiato.
Non entro nel merito delle volontà governative, ma un dubbio ce l’ho. Siamo proprio sicuri che tutti i vaccini siano sicuri al 100? Non ditemi che sontuosi studi medici e montagne di documenti provano ciò perché, a me, viene in mente che in passato la stessa montagna di documenti ci ha rassicurati circa la non nocività di fumo, amianto e Ddt, senza parlare delle rassicurazioni circa la diossina almeno fino a Seveso. Come si può credere ai risultati di studi medici finanziati da aziende che nutrono interessi sostanziosi nella materia oggetto delle ricerche? Almeno tale obbligo venisse accompagnato da un considerevole incremento nella diffusione di esami preventivi volti alla ricerca di eventuali soggetti allergici.
Ultima nota: si pensa di licenziare i medici che sconsigliano i vaccini in quanto si metterebbero contro la legge. Benissimo, ma facciamo lo stesso con quei medici che, pur lavorando in strutture pubbliche, non applicano le leggi dello Stato e si professano obiettori di coscienza.
Rendere le vaccinazioni obbligatorie è un modo per proteggere la popolazione dal ritorno di malattie mortali che erano scomparse ma che stanno tornando grazie a campagne anti-scientifiche e comportamenti irresponsabili. Al lettore rispondo: siamo sicuri che mettere a rischio la vita di un figlio sia una scelta sensata e sicura? E vorrei ricordarle che è grazie a una montagna di documenti medici e scientifici che è stata riconosciuta la nocività di fumo, amianto e Ddt. Sono stati medici e scienziati a dare gli strumenti a politici sensibili, cittadini impegnati e attivisti coraggiosi per mettere fine a comportamenti nocivi.
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